“Se non imparo nel modo in cui tu insegni, insegnami nel modo in cui io imparo”.
Ognuno di noi ha un proprio stile di apprendimento. Apprendiamo in modo diverso, usando canali e strategie differenti. C’è chi apprende meglio attraverso le immagini, chi attraverso l’ascolto, chi ancora attraverso la parola scritta.
Queste differenze riflettono quello che si definisce Stile di Apprendimento.
Lo stile di apprendimento è l’approccio preferenziale che una persona usa quando elabora le informazioni, le memorizza e le usa per lo studio. E’ il risultato di processi percettivi e cognitivi. Non è un processo immutabile e innato, ma deriva dalle esperienze e dalle preferenze di ognuno.
Scopriremo che conoscere lo stile di apprendimento di uno studente con DSA è estremamente importante. Ora vediamo cosa caratterizza lo stile di apprendimento.
L’apprendimento parte dai canali sensoriali, ognuno di noi preferisce l’uso di un canale sensoriale piuttosto che un altro, a partire dal quale usa le proprie strategie per elaborare le informazioni che provengono dall’esterno. I principali canali sensoriali sono 4:
1)Visivo verbale: chi privilegia questo canale, mostra una preferenza per la letto-scrittura e il codice linguistico e ricorda meglio le informazioni presentate in modalità scritta. Quanto studia usa e si avvale di specifiche strategie: legge più volte, sottolinea il testo, usa schemi e grafici, elabora le informazioni scrivendo, fa riassunti, prende appunti mentre ascolta.
2) Visivo non verbale: chi privilegia questo canale ha una preferenza per le immagini, gli schemi, le mappe. Usa soprattutto il canale visivo per apprendere. Quando studia usa le immagini, le mappe,
evidenzia le parole, usa colori per differenziare i concetti, usa simboli per rappresentare le informazioni.
3) Uditivo: privilegia principalmente l’ascolto. Apprende meglio ascoltando le lezioni, può registrarle e poi riascoltarle, presta attenzione alle spiegazioni orali. Studia bene in piccolo gruppo.
4)Cinestetico: apprende attraverso l’esperienza concreta e la sperimentazione pratica. Preferisce nello studio creare modelli, disegni, e beneficia di forme di apprendimento cooperativo, di gruppo ed esperienze pratiche.
Un ulteriore approfondimento spetta poi per lo Stile cognitivo.
Lo stile cognitivo è la modalità di elaborazione dell’informazione che la persona adotta in modo prevalente, tende ad essere piuttosto stabile e si attiva in compiti diversi. Lo stile cognitivo è di 2 tipi:
1) Stile cognitivo globale: lo studente globale tende a cogliere l’aspetto generale dell’argomento.
2)Stile cognitivo analitico:lo studente analitico si concentra sui dettagli e sui particolari ed elabora le informazioni in serie.
Perché è importante conoscere lo stile di apprendimento di un bambino con Disturbo specifico di apprendimento?
E’ importante per impostare una didattica che sia il più possibile funzionale allo stile di apprendimento, e soprattutto è importante nella scelta degli strumenti compensativi.
Solitamente gli studenti con DSA privilegiano canali uditivi e visivi non verbali ma ovviamente esistono delle differenze individuali ragion per cui non è possibile generalizzare. In questo caso potrebbe essere opportuno incentivare l’uso di mappe, schemi, allenare lo studente all’ascolto attraverso l’uso di audiolibri e della sintesi vocale.
Queste indicazioni sono necessarie ed importanti soprattutto nel momento in cui si costruisce il PDP (Piano Didattico Personalizzato) dell’alunno. Docenti e specialisti infatti devono tener conto delle specifiche modalità cognitive di apprendimento per scegliere gli strumenti e le misure necessarie ma che siano soprattutto individualizzate per l’alunno, al fine di consentirgli un migliore adattamento scolastico. Senza dimenticare poi di promuovere un metodo di studio efficace, pensato sempre sul singolo bambino o ragazzo.
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2 commenti a “DSA e Stile di Apprendimento”