Per aiutare lo studente con discalculia, sia nella didattica che nei programmi di abilitazione, è opportuno favorire l’utilizzo della linea dei numeri.
La Discalculia è un disturbo specifico riguardante l’apprendimento del sistema dei numeri e del calcolo.
Gli studenti con discalculia possono andare incontro a difficoltà di diverso tipo, e molto spesso fanno una gran fatica nello svolgere calcoli sia mentali che scritti.
Per poter svolgere calcoli ed eseguire correttamente le operazioni è necessario avere una concezione del “Processamento numerico”, ovvero la capacità di rappresentarsi la sequenza lineare e sequenziale dei numeri. Significa che il bambino o il ragazzo con discalculia, ha difficoltà nella rappresentazione a livello mentale della progressione dei numeri. Questa mancanza di rappresentazione ha notevoli ripercussioni, non solo sul calcolo ma anche ad esempio sulla capacità di definire il concetto del “trascorrere del tempo”, oppure alle difficoltà più specifiche della lettura dell’orologio.
Per facilitare e aiutare lo studente con discalculia, sia nella didattica che nei programmi di abilitazione e potenziamento, è opportuno favorire l’utilizzo della linea dei numeri. Questa aiuta lo studente a concettualizzare il rapporto tra la rappresentazione numerica e il valore quantitativo.
La linea dei numeri risulta quini importante per stimolare la capacità di conteggio in avanti e indietro, l’inserimento dei numeri mancanti all’interno di una sequenza, e sopratutto anche per eseguire le operazioni aritmetiche.
La linea dei numeri appare di estrema importanza e utilità per lo studente con discalculia poiché gli consente di fare un’esperienza concreta e diretta del processamento numerico. E’ essenziale perciò favorire il suo utilizzo finché servirà per sostenere l’apprendimento, anche se ciò gli costa molto tempo: il tempo perso oggi sarà fondamentale per il suo futuro.
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Mi è piaciuto molto ma allora come deve essere il compito di matematica per loro è se durante una lezione di matematica non riescono a capire la lezione come deve comportarsi l’insegnante con lo studente?
Gentile Sonia,
durante i compiti in classe e a casa è buona norma che vengano utilizzati tutti gli strumenti di cui necessita (linea dei numeri, formulari, tavola pitagorica), e che sono personalizzati cioè pensati per il bambino/ragazzo sulla base delle sue difficoltà e capacità. Quindi ad esempio anche nei compiti in classe se il bambino/ragazzo necessita di usare la linea dei numeri, deve essere messo in condizioni di poter utilizzarla. Se c’è un PDP in questo devono essere poste le condizioni anche per le verifiche scritte ed orali, pensate direttamente sul bambino/ragazzo.
Mia figlia a molti problemi di apprendimento con la matematica ma nonostante le ripetizioni 3 volte a settimana non riusciamo a venire a capo per non parlare della supponenza della sua insegnante